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giovedì 19 gennaio 2012

Il decreto Monti “Salva Italia”: ecco cosa cambia per i cittadini

Tra polemiche e contestazioni è entrato in vigore il decreto Monti denominato dallo stesso presidente del consiglio Salva Italia. Analizziamo alcuni aspetti del decreto che indubbiamente incideranno nel bilancio familiare degli italiani e che ne cambierà stili di vita.
Auto di lusso, arriva il super prelievo: in arrivo un super-prelievo su auto di lusso, aerei ed elicotteri e saranno sottoposte a tassazione anche le imbarcazioni. La tassa sul lusso è prevista soprattutto per le auto più potenti: A decorrere dal 1° gennaio 2012  per le autovetture è dovuta un’addizionale erariale della tassa automobilistica, pari a 20 euro per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 170 chilowatt (231 hp), da versare alle entrate del bilancio dello Stato
Buoni e libretti postali: I Buoni fruttiferi postali saranno tassati dello 0,1% nel 2012 e dello 0,15% a partire dal 2013. Secondo la norma i Buoni saranno tassati alla scadenza con l'applicazione dell'aliquota sul valore dello strumento finanziario relativamente a ogni anno. E’ anche prevista una imposta di bollo per gli investimenti che non necessitano di un deposito titoli come fondi, polizze, libretti postali. Va comunque chiarito che i buoni, libretti di risparmio, conti correnti postali e conti bancari potranno beneficiare di un’esenzione dall’imposta di bollo per le giacenze al di sotto dei 5.000 euro.
Detrazione fiscale del 36%: La detrazione per le ristrutturazioni edilizie diventa permanente. Restano confermati la percentuale di detrazione del 36%, il tetto massimo di 48.000 euro per unità immobiliare e la ripartizione della detrazione in 10 rate annuali. Agli interventi detraibili già previsti dalla normativa vigente, si aggiungono quelli per la ricostruzione o il ripristino di immobili danneggiati da calamità naturali. Quest’ultima possibilità, nel DL consentita dal 1° gennaio 2012 in presenza della dichiarazione dello stato di emergenza, nel maxiemendamento è prevista anche se lo stato di emergenza è stato dichiarato prima del 1° gennaio 2012. Altra novità è l’estensione del bonus a tutti gli interventi sulle parti comuni degli edifici, indicate all’articolo 1117 del Codice civile, e non solo quelle indicate all’art. 1117 n. 1, aggiungendo quindi alloggio del portiere, locali comuni, ascensori, acquedotti, fognature, ecc.


Detrazione fiscale del 55%: La detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici viene prorogata fino al 31 dicembre 2012 alle attuali condizioni. Dal 1° gennaio 2013 la percentuale scenderà al 36% e l’agevolazione sarà disciplinata dal nuovo articolo 16-bis aggiunto dalla Manovra al Tuir, assimilandola quindi a quella per le ristrutturazioni. Il maxiemendamento ha aggiunto agli interventi agevolabili la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.


Imposte sulla casa: La manovra ha anticipato l’entrata in scena dell’Imu, imposta municipale unica che, come previsto dal decreto sul federalismo fiscale, sostituirà l’Ici. Dal primo gennaio 2012 il tributo dovrà essere pagato anche sulla prima casa con un’aliquota dello 0,4%, ma si potrà beneficiare di una detrazione fino a 400 euro in base al numero di figli a carico, con lo sconto di 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni, per il pagamento della tassa sulla prima casa. L'importo massimo di detrazione non può superare i 400 euro. I Comuni possono inoltre prevedere aggiustamenti in aumento o diminuzione fino allo 0,2%. L'aliquota sulle seconde case e sugli edifici a destinazione diversa da quella residenziale, è stata fissata invece allo 0,76%, ma i Comuni hanno un margine di manovra dello 0,3%. Saranno inoltre rivalutati i valori catastali, facendo aumentare del 60% circa la base imponibile su cui calcolare il tributo.


ISEE: si riscrive l'Isee, stabilendo che l'erogazione dei servizi sociali sia parametrata non più solo sul reddito dichiarato, ma anche sul patrimonio disponibile e sul numero di figli a carico. Con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri verranno stabiliti i criteri per rideterminare l’Indicatore della situazione economica equivalente, ossia l’Isee. Tale decreto, dovrà essere adottato  entro il 31 maggio 2012, tenendo in conto gli altri criteri per computare il reddito e il patrimonio della famiglia. Nel decreto verranno indicate anche le agevolazioni fiscali e tariffarie, nonché  i servizi assistenziali a cui non si potrà più accedere, a partire dall’1 gennaio 2013


Iva: Dal primo ottobre 2012 le aliquote Iva del 10 e del 21% sono incrementate di 2 punti..


Prescrizione anticipata della lira: Le banconote, i
biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza immediata per essere riassegnate al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.
Pensioni, arriva la stretta: estensione del metodo contributivo a tutti i lavoratori, aumento dell'età di vecchiaia per le donne del settore privato (62 anni, con una fascia di flessibilità di uscita fino a 70 anni), abolizione delle quote e delle finestre mobili (e assorbimento di questi periodi nell'età effettiva di pensionamento), aumento delle aliquote sugli autonomi ma soprattutto una vera e propria stangata sulle pensioni di anzianità. Nel 2018 l'età minime per accedere al pensionamento sarà a 66 anni. A queste misure si aggiunge un blocco della rivalutazione delle pensioni rispetto all'inflazione per il biennio 2012-2013 con l'esclusione dei trattamenti al minimo (467 euro al mese nel 2011). Grazie poi alle risorse che arrivano dalla nuova tassazione dei capitali scudati è stato possibile rivalutare anche le pensioni tra i 467 euro e le pensioni al doppio del minimo. Per l'anzianità, 41 anni e un mese per le donne. Per gli uomini, l'anzianità si acquisisce con 42 anni e un mese. Queste norme entrano in vigore dal 1° gennaio 2012. Si potrà andare in pensione prima, pagando però una piccola penale.
Scudo fiscale, più tasse: Istituito un prelievo una tantum, cioè il pagamento di una imposta dell'1,5%, per i capitali fatti rientrare in Italia con il cosiddetto scudo fiscale. Secondo il decreto questo intervento ha valore di giustizia e di contributo al sacrificio.
Super Inps: Addio definitivo all’Enpals e all’Inpdap. Questi istituti di previdenza saranno accorpati all’Inps. Di fatto, saranno trasferiti all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale sia il personale che le risorse finanziarie.
TARSU Tassa Rifiuti arriva il Res: Dal 1° gennaio 2013 anche il tributo sul smaltimento dei rifiuti si veste di nuovo. Viene introdotto il tributo comunale sui servizi indivisibili comunale  dei rifiuti, il Res. Il tributo andrà calcolato sull’80% della superficie catastale del  locale o area scoperta. La tariffa prevede un aumento di 0,30 centesimi di euro per metro quadro, aumentato a 40 in base alla tipologia di immobile o alla zona in cui si trova,  a copertura dei costi per i servizi indivisibili. I Comuni  possono anche applicare riduzioni tariffarie, fino a un massimo del 30%, nei casi di abitazioni con un unico occupante, per chi risiede all’estero più di sei mesi all’anno, per i fabbricati rurali a uso abitativo, per le abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo.


Tracciabilità: Fissato a mille euro il limite oltre il quale non sarà possibile effettuare transazioni in denaro contante, ma sarà necessario ricorrere a strumenti di pagamento tracciabili. Fino al 31 gennaio 2012 è comunque previsto un regime di tolleranza. La norma, pertanto, serve a favorire la tracciabilità dei pagamenti per la lotta all'evasione e sarà accompagnata anche dall'introduzione di un regime tributario premiale per chi invia tutti i propri dati all'agenzia delle Entrate attraverso canali telematici. Le imprese che rispetteranno queste regole, aprendo di fatto alla trasparenza i propri conti, potranno applicare gli attuali «regimi speciali» e godrebbero anche di qualche agevolazione negli accertamenti attraverso gli studi di settore. La soglia è abbassata a 500 euro per i pagamenti effettuati da pubbliche amministrazioni per stipendi e prestazioni d’opera.
              A cura di Massimiliano Casto – Tributarista Consulente del lavoro




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